Il logopedista è “un professionista sanitario che svolge autonomamente la propria attività nella prevenzione, nella valutazione e nel trattamento riabilitativo della comunicazione, dei disturbi ad essa associati e della deglutizione”, come spiegato dalle parole da cui prende il nome:
"logos" = parola e "paideia"= educazione.
Si rivolge a persone di tutte le età: evolutiva, adulta e geriatrica, con lo scopo di ottenere una comunicazione efficace a tutti i suoi livelli e in tutte le sue componenti.
Opera attraverso interventi individualizzati e personalizzati (singoli o di gruppo) fissando specifici obiettivi terapeutici.
Per un trattamento più efficace è fondamentale la collaborazione con la famiglia e la scuola.
Oltre all'esperienza professionale e alla continua formazione a cui sono tenuti i logopedisti, questa professione richiede anche doti e qualità umane, quali sensibilità, intuito, pazienza e creatività.
All'interno dello studio ci sono diversi logopedisti ognuno con ambiti di intervento specifici in modo tale da poter essere più mirati ed efficaci nel trattamento.
In particolare ci occupiamo di:
RITARDO E/O DISTURBO NELL’ACQUISIZIONE DEL LINGUAGGIO ORALE
Se l’acquisizione delle prime parole e il successivo sviluppo del vocabolario e frasale tardano rispetto all’età fisiologica oppure si manifestano in maniera differente si parla di ritardi e/o disturbi del linguaggio (DSL) che possono manifestarsi in una o più aree: fonetica-fonologica, lessicale, morfosintattica, pragmatica, sul versante ricettivo e/o espressivo. Talvolta invece possono esserci difficoltà esclusivamente a carico dell’articolazione (dislalie) o disturbi che coinvolgono la programmazione dei movimenti articolatori (disprassia).
DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO
Lo sviluppo della lettura e della scrittura avviene attraverso delle tappe progressive, qualora ci sia una difficoltà o una di queste tappe venga saltata, si può verificare una lettura poco fluida, lenta, con degli errori o con difficoltà nella comprensione del testo letto, oppure una scrittura con scambi di grafemi, errori ortografici persistenti, testi poco coesi e coerenti con lessico ridotto....
Si parlerà quindi di dislessia, disortografia, disgrafia o discalculia se invece ad essere coinvolti sono i meccanismi alla base del sistema del numero e del calcolo.
Tali difficoltà potrebbero essere specifiche (DSA) o non specifiche e potrebbero essere associate a carenze nei prerequisiti dell'apprendimento e nelle funzioni esecutive ad esse legate (attenzione, memoria...).
FUNZIONI DEL CAVO ORALE E DEGLUTIZIONE
Nei primi anni di vita del bambino si assiste allo sviluppo progressivo del cavo orale e di tutte le funzioni ad esso associate (respirazione, masticazione, deglutizione, fonazione).
Se questo sviluppo non avviene in maniera fisiologica si può incorrere in problematiche dentali o viceversa una struttura non adeguata può generare una disfunzione, determinando così uno squilibrio tra la forma e la funzione.
Il sonno, la corretta igiene nasale e orale, l’alimentazione, le abitudini viziate, condizioni anatomiche (come un frenulo linguale alterato), giocano un ruolo fondamentale in questo processo.
È cura del logopedista cercare di ripristinare l’equilibrio intervenendo sulle cosiddette deglutizioni disfunzionali (meglio definite SMOF – Squilibrio Muscolare OroFacciale).
VOCE
Un eccessivo o errato uso della voce può comportare alterazioni qualitative e/o quantitative della voce chiamate disfonie.
Talvolta queste si associano ad alterazioni degli organi coinvolti nella fonazione (noduli, polipi cordali, reflusso gastroesofageo...).
Voce rauca, afonia, abbassamenti di voce a fine giornata, mal di gola, tensione nella zona cervicale, necessità di schiarire la voce, senso di corpo estraneo in gola…. Sono questi alcuni sintomi che si riscontrano in questi casi.
Questi disturbi possono manifestarsi a tutte le età, dai bambini fino all’età adulta e colpiscono più frequentemente insegnanti, operatori di call center, cantanti, streamer….
FUNZIONI COGNITIVE
Alla base del funzionamento del cervello umano ci sono delle funzioni cognitive quali Il linguaggio, l’attenzione, la memoria, le funzioni esecutive (inibizione, monitoraggio dell'informazione, flessibilità cognitiva...), la percezione e le funzioni prassiche (la capacità di compiere gesti coordinati e diretti ad uno scopo). Sono oggetto di trattamento sempre, in particolar modo nei casi di ritardi cognitivi, disturbi dell’attenzione e ADHD.